
IL PROGETTO
Un innovativo progetto di volontariato dedicato ai pazienti ospedalieri in cui la cucina assume un ruolo importante e crea allo stesso tempo un momento di formazione ed educazione alla buona alimentazione nelle fasi post ospedaliere.
Giovani chef professionisti si sfidano tra le corsie d’ospedale per donare il proprio talento, con i pazienti in veste di assaggiatori e di giudici pronti a regalare la possibilità di partecipare alla Finale al termine di ogni edizione.

COME FUNZIONA
Special Cook non è solo un talent: i migliori chef, tra cui anche stellati, realizzano laboratori di cucina creativa e show-cooking nei reparti insieme ai comitati scientifici degli ospedali partecipanti.
Il progetto viene inoltre realizzato anche in format Delivery: i cuochi cucinano ricette sane e gustose dai propri ristoranti e al termine della preparazione dei piatti, i volontari speciali di Officine Buone si trasformano in Special Riders e raggiungono gli ospedali per consegnare gli assaggi a pazienti, caregiver e personale sanitario.
Un nuovo format che regala un momento di vicinanza umana in un ambiente, l’ospedale, dove adesso il contatto umano è più raro e prezioso che mai.


Ogni paziente ha la possibilità di assaggiare e dare un giudizio valutando gli chef con un punteggio da 1 a 10 ed attribuendo cosi la possibilità di accedere alla finale. I pazienti inoltre prendono appunti sulle ricette, porgono domande su procedimenti e lavorazione degli ingredienti e dei piatti.
Ad ogni evento viene affiancata la presenza di un giudice tecnico o un ospite che esprime una valutazione tecnica sui piatti presentati. Il giudice tecnico può essere un nutrizionista, food blogger, un giornalista o uno chef stellato o d’esperienza.
Officine Buone fornisce agli chef tutti gli strumenti e il necessario supporto logistico.
Il progetto ha carattere educativo e formativo, sia nei confronti dei pazienti che dei volontari, promuovendo l’alimentazione sana in modo innovativo e divertente. In scena anche originali show-cooking dei volti noti dalla cucina italiana, testimonial e sostenitori del progetto.

Come iscriversi

Dove e come si partecipa
Il progetto prende forma all’interno dei reparti ospedalieri, dall’oncologia pediatrica ai reparti di disturbo alimentare.
L’iniziativa è attiva tutto l’anno presso alcuni dei più importanti ospedali ed istituti di cura italiani.
- MILANO: Reparti di Oncologia Pediatrica e Chirurgia Generale Trapianti di Fegato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori; Dipartimento Disturbi del Comportamento Alimentare presso l’Ospedale Maggiore Niguarda; Centro Clinico NEMO presso l’Ospedale Maggiore Niguarda; Centro Anfass Nord Milano; Fondazione Don Gnocchi Centro Girola; Centro Oncologico AYA Humanitas; RSD Mater Gratiae; Vidas Casa Sollievo Bimbi;
- TORINO: Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita e casa UGI;
- VERONA: Centro Amici Senza Barriere;
- ROMA: Reparto di Oncologia Pediatrica presso il Policlinico Universitario Gemelli;
- PUGLIA: GeNSS coop. sociale; Residenza Mai Soli;
- CATANZARO: Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio.

La finale
Al termine dell’anno gli chef che hanno totalizzato il punteggio più alto hanno la possibilità di accedere alla finale, un evento esclusivo che proclama il vincitore dell’anno premiato da Callipo Group, main partner di Special Cook.
I migliori due chef della stagione si sfidano davanti a una giuria di importanti giornalisti, esperti del settore food e del mondo enogastronomico.
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